Tesi di laurea
ASPETTI GEOMORFOLOGICI, AMBIENTALI E STORICI

DELLA PIANA ALLUVIONALE DEL FIUME CESANO
IN RELAZIONE AL RITROVAMENTO DELLA FORESTA FOSSILE

Frontespizio
Premessa
Aspetti geografici
Iquadramento geologico
Tettonica
Serie statigrafica
Inquadramento geomorfologico
Elaborazione dati
      La carta geomorfologica della piana del fiume Cesano
      Le sezioni trasversali del fiume Cesano
      Il profilo longitudinale del fiume Cesano
Inquadramento storico
       Presentazione storico-archeologica
      Aspetti preistorici
      Paleolitico
            • Paleolitico inferiore
            • Paleolitico medio
            • Paleolitico superiore
      Mesolitico
      Neolitico
      Età del rame o Eneolitico
      Età del Bronzo
      Età del ferro
Scheda sul mousteriano o musteriano
Scheda sull'Homo Sapiens Neanderthalensis
Distribuzione del popolamento nella valle del Cesano
La Foresta Fossile della Valle del Cesano
      Introduzione
      Ricerca dati
      Descrizione percorso
Osservazioni conclusive
Bibliografia
 AdattamentoWEB Ing. David Guanciarossa

Presentazione storico-archeologica

Finora non è stata realizzata un’opera storico-archeologica, che tratti la Valle del Cesano nella sua interezza. Nella maggior parte dei casi si è presa in considerazione o solo una parte del bacino o si sviluppavano determinati studi a carattere generale quasi enciclopedico.

Una delle prime opere sulla Valle è la pubblicazione, risalente al 1642, dell’abate storiografo- geografo di Corinaldo Vincenzo Maria Cimarelli con Istorie dello Stato di Urbino da’ Senoni detta Umbria Senonia e de’ loro gran fatti in Italia. Delle città e luoghi che in essa al presente si trovano, di quelle che distrutte già furono famose e di Corinaldo, che dalle ceneri di Suasa hebbe l’origine.

Se il Cimarelli considera tutta la zona, il Nicoletti nel 1899 con Di Pergola e dei suoi dintorni si occupa essenzialmente dell’area compresa tra Pergola e San Lorenzo in Campo, trattando l’argomento in modo generale, riportando notizie di carattere archeologico e interpretandole discutibilmente.

Da ricordare anche il lavoro immane di Gello Giorgi nel 1953 e nel 1981 con Suasa Senonum, dove propone una carta archeologica di tutta la valle (Fig. 11), priva nella maggior parte dei casi di una documentazione attendibile e di un riscontro oggettivo.

Le pubblicazioni più recenti si basano su una trattazione più scientifica, ma parziale perché riguardano la zona di Mondolfo, fondamentali sono L’assetto nella bassa valle del Cesano e Osservazioni sull’antichità della località di S. Gervasio e sulla questione di Pirum Filumeni di Roberto Bernacchia del 1983 e del 1978.

Ultima in ordine di tempo è la pubblicazione della Regione Marche (1991) Archeologia delle valli marchigiane Misa, Nevola e Cesano che unisce problemi di archeologia, geologia, topografia etc. in massima parte relativi alla zona destra dei fiumi.

Non meno importanti sono le pubblicazioni di De Sanctis, Leonardi, Lollini, Sebastianelli etc.