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Scheda
: 01.07.2005
: 10.04.2005

Liza aurata (Risso, 1810)

Nome volgare: Cefalo dorato

Nome dialettale: Baldigâra

Famiglia: Mugilidae

Caratteri distintivi: corpo fusiforme, muso largo e basso. Occhio privo di palpebra (carattere distintivo rispetto al Cefalo). Spazio fra le due narici destre e sinistre privo o quasi di squame. Possiede due pinne dorsali corte e separate tra loro. Il margine della coda è concavo. Caratteristica di questa specie rispetto agli altri Cefali privi di palpebra è l'evidente macchia dorata sull'opercolo. La pinna pettorale, piegata in avanti, sorpassa l'orlo posteriore dell'occhio. Il dorso è grigio scuro, i fianchi ed il ventre sono argentei. Può raggiungere i 40 cm di lunghezza.
Il Cefalo verzelata, che pure ha pinna pettorale lunga e qualche piccola macchia dorata sull'opercolo, ha lo spazio fra le due narici destre e sinistre coperto di piccole squame.

Biologia e habitat: è gregario e vive in prossimità della costa su fondali sabbiosi e fangosi. Si nutre di sostanza organica presente nel fondo, di alghe e piccoli invertebrati. A differenza degli altri Cefali preferisce le acque salate. La riproduzione avviene dalla metà di settembre ai primi di novembre.

Distribuzione: Mediterraneo, Mar Nero e Atlantico, dal Senegal alla Scandinavia meridionale.

E' diffuso in tutte le acque marine costiere italiane.
Viene dato come presente nelle acque marine prossime alla foce del Cesano e in quelle salmastre.










Cefalo dorato (archivio C.S.Naturae).
Roberto Para

Cefalo dorato (disegno da Fischer et al. 1987).