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Scheda
: 09.10.2005
: 22.08.2007

I Basidiomiceti sono funghi simbionti, parassiti e saprofiti che producono le spore (basidiospore) all’esterno di una particolare cellula denominata basidio. Tale cellula, di forma generalmente clavata, porta le spore all’estremità di piccole estroflessioni della parete, denominate sterigmi. Per questo motivo le basidiospore presentano, dopo la liberazione, una "cicatrice" in corrispondenza del "punto d’attacco" allo sterigma, denominata apicolo o ilo. La presenza dell’apicolo permette di distinguere agevolmente le basidiospore dalle ascospore (spore degli Ascomiceti). La classificazione dei Basidiomiceti si basa su diversi caratteri quali la natura chimica della parete cellulare, la possibilità di produrre spore secondarie, la modalità di liberazione delle spore, la struttura anatomica, la morfologia e l’organizzazione dei corpi fruttiferi (basidiocarpi), il tipo di imenoforo (a lamelle, tubuli e pori, costolature, aculei) e, in genere, la struttura di tutte le parti rivestite dall’imenio o tecio (porzione fertile in cui sono prodotte le spore). Fondamentale per la classificazione dei Basidiomiceti e anche il tipo di basidio che può essere intero (olobasidio o omobasidio o autobasidio), sempre formato da un’unica cellula, non settato e, spesso, dotato alla sommità di sterigmi che portano le basidiospore (Olobasidiomiceti), oppure settato longitudinalmente o trasversalmente (fragmobasidio o eterobasidio) con spore localizzate, rispettivamente, all’apice o lateralmente (Fragmobasidiomiceti).

Riferimenti

dipbot.unict.it