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Scheda
: 22.07.2005
: 22.07.2005

Tricholoma scalpturatum (Fr.) Quélet

Nome volgare: Moretta

Ordine: Tricholomatales

Famiglia: Tricholomataceae

Descrizione:

Cappello: 3-7 cm, poco carnoso, da convesso a campanulato, a volte umbonato, appianato, a volte depresso a maturità. Cuticola fibrilloso-lanosa, di colore grigio da chiaro a nerastro a beige, decorata da squamette, con umbone più scuro.

Imenoforo: lamelle poco spaziate, poco larghe, intercalate da lamellule, bianche, a volte con riflessi grigi; tendono a ingiallire a maturità.

Spore: 3-7 x 1,5-2,5 micron, lisce, ellissoidali, con guttula.

Gambo: cilindrico, slanciato, spesso ricurvo alla base. Concolore al cappello nella parte bassa, bianco-feltrato all'apice; a volte è visibile la presenza di resti cortiniformi del velo generale.

Carne: bianca, piuttosto compatta, nel cappello, fibrosa nel gambo. Odore pronunciato, alla frattura, di farina fresca. Ingiallisce negli esemplari vecchi.

Commestibilità: commestibile discreto, come tutti gli altri appartenenti al gruppo.

Habitat: soprattutto sotto conifere (abeti e pini), ma anche di frequente sotto latifoglie. In colonie numerose, anche su terreni di riporto e nei parchi cittadini. Specie molto diffusa, cresce di solito in autunno, a volte in primavera.

Note: specie ubiquitaria e di facile reperimento, si distingue inconfondibilmente per l'ingiallimento della carne, evidente solo negli esemplari maturi o raccolti da qualche giorno.










Tricholoma scalpturatum.
Luciano Polidori