Presentazione
Indice Generale
Bibliografia
Autori
Luoghi
Lo staff
Link
Contatti
Guida
Glossario
Motore di ricerca

 
Accesso riservato ai curatori della banca dati

Scheda
: 21.07.2005
: 21.07.2005

Macrolepiota procera (Scop.: Fr.) Singer

Nome volgare: Mazza di tamburo

Ordine: Agaricales

Famiglia: Agaricaceae

Descrizione:

Cappello: 10-30 cm, campanulato, poi sferico ovoidale, quindi spianato con umbone centrale piuttosto appiattito. Cuticola squamata con scaglie brune che si distribuiscono in file concentriche attorno all'umbone, su fondo biancastro-beige.

Imenoforo: lamelle fitte, sottili, ventricose, libere sul gambo; prima biancastre, poi con l'età si macchiano di bruno.

Spore: 13-20 x 9-12 micron, ellittiche, grandi, bianche.

Gambo: a fungo chiuso si presenta claviforme-bulboso e tozzo, poi alto e slanciato, cilindrico, sempre bulboso, cavo, decolorato da placche brune. Anello consistente, mobile, fibroso, concolore al cappello.

Carne: bianca, poco consistente e tenera; al taglio diventa rosata. Odore e sapori di nocciola. Quella del gambo è fibrosa e non merita alcuna considerazione.

Commestibilità: buona.

Habitat: prati di media montagna, ma anche nei boschi sia di latifoglie che di aghifoglie.

Note: molti cercatori la ritengono non commestibile e spesso la si trova bastonata. Al contrario è molto apprezzata e conosciuta nelle regioni del nord Italia.










Macrolepiota procera.
Luciano Polidori

Macrolepiota procera.
Luciano Poggiani