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Scheda
Lactarius piperatus (Scop.: Fr.) S. F. Gray Nome volgare: Peveraccio, Caprina Nome dialettale: Tufiron dal lat Ordine: Russulales Famiglia: Russulaceae Descrizione: Cappello: 5-15 cm, convesso fino a diventare imbutiforme, consistente e carnoso, screpolato, con margine involuto e un poco ondulato. Imenoforo: lamelle molto fitte (è elemento di distinzione) strette, attenuate o decorrenti, bianco crema con macchie grigiastre. Spore: 7-10 x 6-7 micron, bianche, ovoidali con verruche. Gambo: corto, tozzo, conico, pieno, biancastro. Carne: dura e compatta. Odore insignificante. Sapore molto pepato. Bianca, tendente al crema. Lattice: abbondante, bianco, poi giallastro, pepato. Commestibilità: non commestibile. Habitat: ubiquitario. Numeroso a file o a gruppi. Estate-autunno. Note: molto comune, è certamente da evitare per il sapore e perché è un fungo lassativo. Si riconosce dagli altri lattari bianchi per le lamelle che sono molto fitte. |