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: 20.07.2005
: 20.07.2005

Collybia dryophila (Bull.: Fr.) Kümmer

Ordine: Tricholomatales

Famiglia: Marasmiaceae

Descrizione:

Cappello: fino a 5 cm di diametro, convesso, poi appianato, fino a depresso, con orlo ondulato a maturità. Igrofano, di color carnicino-cupo con tempo umido, camoscio-pallido, bianchiccio con tempo secco.

Imenoforo: lamelle libere al gambo o annesse, mediamente fitte, di colore bianco, giallastro nella varietà "funicularis".

Spore: 5-6 x 3-4 micron, ellissoidali, lisce con poro germinativo evidente, bianche anche in massa.

Gambo: a base spesso rigonfia, altrimenti cilindrico, diritto, di colore aranciato, più scuro verso la base, cavo a maturità.

Carne: sottile, poco consistente, elastica, di colore biancastro. Odore lieve, gradevole, fungino. Sapore poco significativo, comunque dolce.

Commestibilità: commestibile, ma di scarso valore.

Habitat: comune, cresce già dalla tarda primavera e la sua crescita si protrae fino all'autunno anche inoltrato. Ubiquitario, ma preferisce i boschi di latifoglie.

Note: è uno dei primi funghi a comparire e spesso è l'avvisaglia della stagione micologica che sta per iniziare.










Collybia dryophila.
Luciano Polidori