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Scheda
: 00.00.2005
: 28.02.2005

Boletus satanas Lenz

Nome volgare: Porcino malefico

Ordine: Boletales

Famiglia: Boletaceae

Descrizione:

Cappello: 10-30 cm, emisferico, convesso, poi appianato, con margine irregolare. Di colore biancastro, caffè-latte, a volte con riflessi rosati.

Imenoforo: tubuli corti vicino al gambo e anche ai margini del cappello, più alti nella parte intermedia. Il colore è molto variabile, dal giallo-giallo al verde-aranciato sino al rosso. Pori piccoli e tondi.

Spore: 11-14 x 5-6 micron, ovoidali, lisce.

Gambo: tozzo, rigonfio alla base, pieno, giallo vicino alla parte imeniale, rossastro nella parte mediana per ritornare giallo al piede. E' ricoperto da un reticolo più o meno evidente.

Carne: soda, bianca, con zone gialline alla sezione, vira all'azzurro, poi sbiadisce presentando tonalità rosacee. Leggero odore fungino nel fungo giovane, a maturità l'odore è forte e sgradevole. Facilmente attaccato da larve.

Commestibilità: è da considerare tossico, provoca disturbi gravi all'apparato gastroenterico.

Habitat: tipico dei terreni calcarei. Comunissimo nel nostro territorio in boschi di latifoglie xerofili, raggiunge dimensioni notevoli. Fruttifica dall'estate fino al tardo autunno.

Note: portamento massiccio, grossa taglia, terreno calcareo, sono elementi che portano ad una facile identificazione.










Boletus satanas.
Luciano Polidori

Boletus satanas.
Luciano Poggiani