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: 19.07.2005
: 19.07.2005

Amanita pantherina (DC.: Fr.) Krombholz

Ordine: Amanitales

Famiglia: Amanitaceae

Descrizione:

Cappello: 5-12 cm, da emisferico a piano-convesso, con margine striato nella parte terminale e cuticola asportabile, di color bruno ocraceo più o meno carico e più scuro al centro, ricoperto da verruche bianco-candido, più fitte al centro, asportabili e dilavate facilmente dalla pioggia.

Imenoforo: lamelle fitte, libere, con lamellule variamente troncate, bianche.

Spore: 10-12 x 7-8 micron, bianche in massa, ovoidi .

Gambo: cilindrico, liscio e bulboso, di colore bianco, con anello bianco allargato con fioccosità. Volva anch'essa bianca ed adnata, circellata.

Carne: bianca, inodore; diventa sgradevole in esemplari vecchi.

Commestibilità: tossica, può essere mortale; avvelenamento di tipo A. muscaria.

Habitat: ubiquitario, cresce dall'estate all'autunno; è molto comune nel nostro territorio.

Note: è un fungo pericoloso, fortunatamente facilmente riconoscibile per le verruche piramidali e bianche, che però si dilavano in caso di pioggia, rendendo la pantherina simile (per i non esperti) allAmanita vaginata, solo nella parte del cappello. Infatti da una più attenta osservazione la base del gambo bulbosa e circellata ci toglie ogni dubbio.










Amanita pantherina.
Luciano Polidori