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Scheda
: 15.07.2005
: 23.04.2005

Hystrix cristata Linnaeus, 1758

Nome volgare: Istrice

Ordine: Roditori

Caratteri distintivi: roditore inconfondibile per il corpo massiccio (è il più grosso roditore dell'area euroasiatica) e ricoperto di aculei.

Biologia e habitat: di abitudini strettamente notturne, si nutre esclusivamente di vegetali, il suo spettro alimentare è piuttosto ampio (bulbi, tuberi, rizomi, ecc.). All'interno del suo areale l'Istrice frequenta soprattutto i boschi, i cespuglieti e le aree coltivate ad essi adiacenti. A causa delle abitudini schive di questa specie gli avvistamenti diretti sono estremamente difficili e i principali segni della sua presenza sono rappresentati dal rinvenimento di aculei e di individui investiti da autoveicoli.

Distribuzione: la presenza in Europa è limitata all'Italia, dove la sua esistenza è testimoniata con certezza a partire dall'epoca romana; per questo motivo è stata avanzata l'ipotesi che la sua presenza sia dovuta ad una paleointroduzione ad opera degli antichi Romani; attualmente la tesi più accreditata è che si tratti di una specie autoctona dell'Italia. Specie in espansione, negli ultimi decenni ha colonizzato molti territori dell'Italia centro-orientale. Le prime segnalazioni per la Regione Marche sono del 1970-1980 e hanno riguardato le province di Macerata e Ancona (ORSOMANDO, PEDROTTI 1976). A partire dal periodo 1980-1990 l'Istrice ha colonizzato il territorio della Provincia di Pesaro e Urbino. Dal 1990 la specie si è diffusa un pò in tutto il bacino del Cesano raggiungendo la pianura e le colline sin presso la costa e il M. Catria sino a 800-900 m di quota (LELI e BARBADORO, com. pers.).

Protezione: specie strettamente protetta in base alla Direttiva di Berna del 19-9-1979 (Allegato II).










Istrice.
Domenico Leli

Istrice.
Domenico Leli

Istrice investito lungo una strada.
Roberto Mancini

Istrice investito lungo la strada.
Roberto Mancini

Impronte di Istrice.
Christian Cavalieri

Escrementi di Istrice, Stagno Urbani a Fano, febbraio 2005
Luciano Poggiani