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Scheda
Hystrix cristata Linnaeus, 1758 Nome volgare: Istrice Ordine: Roditori Caratteri distintivi: roditore inconfondibile per il corpo massiccio (è il più grosso roditore dell'area euroasiatica) e ricoperto di aculei. Biologia e habitat: di abitudini strettamente notturne, si nutre esclusivamente di vegetali, il suo spettro alimentare è piuttosto ampio (bulbi, tuberi, rizomi, ecc.). All'interno del suo areale l'Istrice frequenta soprattutto i boschi, i cespuglieti e le aree coltivate ad essi adiacenti. A causa delle abitudini schive di questa specie gli avvistamenti diretti sono estremamente difficili e i principali segni della sua presenza sono rappresentati dal rinvenimento di aculei e di individui investiti da autoveicoli. Distribuzione: la presenza in Europa è limitata all'Italia, dove la sua esistenza è testimoniata con certezza a partire dall'epoca romana; per questo motivo è stata avanzata l'ipotesi che la sua presenza sia dovuta ad una paleointroduzione ad opera degli antichi Romani; attualmente la tesi più accreditata è che si tratti di una specie autoctona dell'Italia. Specie in espansione, negli ultimi decenni ha colonizzato molti territori dell'Italia centro-orientale. Le prime segnalazioni per la Regione Marche sono del 1970-1980 e hanno riguardato le province di Macerata e Ancona (ORSOMANDO, PEDROTTI 1976). A partire dal periodo 1980-1990 l'Istrice ha colonizzato il territorio della Provincia di Pesaro e Urbino. Dal 1990 la specie si è diffusa un pò in tutto il bacino del Cesano raggiungendo la pianura e le colline sin presso la costa e il M. Catria sino a 800-900 m di quota (LELI e BARBADORO, com. pers.). Protezione: specie strettamente protetta in base alla Direttiva di Berna del 19-9-1979 (Allegato II).
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