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Scheda
: 15.07.2005
: 05.05.2005

Capreolus capreolus (Linnaeus, 1758)

Nome volgare: Capriolo

Ordine: Ungulati

Caratteri distintivi: è il più piccolo ungulato europeo. Il mantello è marrone-fulvo in estate, bruno-grigio in inverno. Nei maschi la testa è stagionalmente ornata da un paio di piccoli palchi ridotti (meno ramificati che nel daino) e rivolti all'indietro.

Biologia e habitat: il suo habitat è costituito da boschi intervallati da radure e campi. Pur essendo più attivo nelle ore crepuscolari e notturne, è osservabile anche in pieno giorno. Le sue abitudini territoriali lo rendono particolarmente vulnerabile ai suoi numerosi nemici (bracconaggio, presenza canina, disturbo antropico, ecc.). Ricerca vegetali molto ricchi di sostanze nutritive e poveri di fibre; comunque l'alimentazione varia a seconda del luogo e del periodo stagionale.

Distribuzione: originariamente autoctono, si è estinto nel territorio del bacino del Cesano in un passato non troppo remoto (molto probabilmente entro i primi del secolo). Da alcuni anni si assiste ad un vistoso fenomeno di irradiamento naturale; probabilmente alla base dell'espansione vi è l'incremento e la conseguente diffusione delle popolazioni presenti nei boschi tosco-romagnoli ed in particolare nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. L'immigrazione ha permesso l'instaurarsi di nuclei stabili dapprima nell'Alto Cesano e successivamente in diverse zone della fascia collinare.

Protezione: specie protetta in base alla Direttiva di Berna del 19-9-1979 (Allegato III).










Capriolo.
Christian Cavalieri

Impronte di Capriolo
Luciano Poggiani

Fatte.
Virgilio Dionisi