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Scheda
Sturnus vulgaris Linnaeus, 1758 Nome volgare: Storno Famiglia: Sturnidae - Sedentario, di passo e invernale (SB, M reg, W). Nidificazione accertata. - Frequente, in particolare nei passi. - Si trova in incolti erbosi, campi coltivati con alberature, boschi ripariali, centri abitati in tutto il bacino del Cesano, dalla pianura costiera alle zone collinari e alle valli del settore appenninico, sino a 700 metri circa di quota. - Non citato come nidificante da FALCONIERI DI CARPEGNA (1892) per la Provincia di Pesaro e Urbino e da GASPARINI (1894) per le Marche. La sua espansione nel bacino del Metauro concorda con quella rilevata in altre regioni italiane. - Nidifica in colonie o a coppie isolate da aprile a giugno in buchi di edifici o di alberi; migra da settembre a metà novembre, provenendo dall'Europa del Nord e centro-orientale per portarsi in Italia meridionale o in Africa per svernare; ripassa da febbraio a metà aprile. Anche stazionario con erratismi invernali. Durante l'autunno si osservano stormi anche di alcune migliaia di individui, che trascorrono la notte in dormitori sugli alberi dei parchi urbani e nei fragmiteti del Metauro (Stagno Urbani in Comune di Fano), e in estate gruppi numerosi di soli giovani. - Si può confondere con lo Storno nero (Sturnus unicolor), sedentario in Sicilia e Sardegna, di rara comparsa nel Continente; in parte con il Merlo, in cattive condizioni di visibilità.
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