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Scheda
: 01.01.2005
: 13.12.2005

Sturnus vulgaris Linnaeus, 1758

Nome volgare: Storno

Famiglia: Sturnidae

- Sedentario, di passo e invernale (SB, M reg, W). Nidificazione accertata.

- Frequente, in particolare nei passi.

- Si trova in incolti erbosi, campi coltivati con alberature, boschi ripariali, centri abitati in tutto il bacino del Cesano, dalla pianura costiera alle zone collinari e alle valli del settore appenninico, sino a 700 metri circa di quota.

- Non citato come nidificante da FALCONIERI DI CARPEGNA (1892) per la Provincia di Pesaro e Urbino e da GASPARINI (1894) per le Marche. La sua espansione nel bacino del Metauro concorda con quella rilevata in altre regioni italiane.

- Nidifica in colonie o a coppie isolate da aprile a giugno in buchi di edifici o di alberi; migra da settembre a metà novembre, provenendo dall'Europa del Nord e centro-orientale per portarsi in Italia meridionale o in Africa per svernare; ripassa da febbraio a metà aprile. Anche stazionario con erratismi invernali.

Durante l'autunno si osservano stormi anche di alcune migliaia di individui, che trascorrono la notte in dormitori sugli alberi dei parchi urbani e nei fragmiteti del Metauro (Stagno Urbani in Comune di Fano), e in estate gruppi numerosi di soli giovani.

- Si può confondere con lo Storno nero (Sturnus unicolor), sedentario in Sicilia e Sardegna, di rara comparsa nel Continente; in parte con il Merlo, in cattive condizioni di visibilità.