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Scheda
: 01.01.2005
: 10.12.2005

Falco tinnunculus Linnaeus, 1758

Nome volgare: Gheppio

Famiglia: Falconidae

- Sedentario, di passo e invernale (SB, M reg, W).

Nidificazione accertata.

- Scarso d'inverno e come nidificante, più frequente durante la migrazione.

- Nel bacino del Cesano vive in pascoli e zone coltivate alternate a boschi nella zona appenninica e alto-subappenninica. Durante i passi è presente pure nella pianura sin presso la costa.

- Nidifica da aprile a giugno in cavità di rocce, di vecchi edifici e di tronchi. I giovani abbandonano il nido da metà giugno a metà luglio ed in agosto diventano indipendenti. Sedentario oppure migratore da marzo a maggio e da metà agosto ad ottobre. Sverna in Europa occidentale e meridionale, Africa ed Asia meridionale. Compie frequentemente lo "spirito santo", tecnica di volo che gli permette di restare sospeso nello stesso punto per individuare meglio le prede.

- Specialmente se in volo ed in controluce può venire confuso con altri falchi di piccole dimensioni, come il Grillaio, il Falco cuculo, lo Sparviere e in parte anche con il Cuculo.

- Specie particolarmente protetta in base alla L. n.157 dell'11-2-1992 "Norme per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio", strettamente protetta in base alla Direttiva di Berna del 19-9-1979 (Allegato II) e che necessita di accordi internazionali ai fini della conservazione in base alla Direttiva di Bonn sulle specie migratrici (82/461/CEE) del 24-6-1982 (Allegato II).










Gheppio in volo sul M. Paganuccio.
Luciano Poggiani

Gheppio trovato ferito presso Fano.
Luciano Poggiani

Gheppio all'imboccatura del nido.
Domenico Leli

Gheppio con preda. La lucertola viene portata ai piccoli nel nido.
Domenico Leli