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: 12.08.2005
: 12.08.2005
I nidi artificiali e le mangiatoie

La sistemazione dei nidi artificiali ha lo scopo di agevolare la riproduzione degli uccelli che sono soliti fare il nido nelle cavità degli alberi (Cince, Codirosso, Torcicollo, Picchio muratore, rapaci notturni, ecc.).

Il modello più comunemente costruito è quello a "cassetta postale", in legno e con foro di 3 cm, adatto per le specie più piccole. Il nido va fissato su di un albero ad un'altezza di tre o quattro metri e deve essere controllato al termine di ogni stagione di nidificazione, in autunno-inverno.

L'utilità delle mangiatoie si rivela durante i mesi invernali, quando risulta difficile per molti uccelli procurarsi il cibo. Il tipo classico di mangiatoia consiste in un piano di legno su cui disporre semi vari, grasso non salato, ecc. Questo piano di legno va posto alla sommità di un palo e protetto da un tettuccio. In situazioni di emergenza, quando importanti nevicate hanno coperto tutto il terreno, si può anche spargere il mangime direttamente in terra, in un tratto liberato dalla neve.

Il recupero di uccelli feriti

Capita talvolta di rinvenire un uccello selvatico ferito, debilitato o un nidiaceo caduto e in grave difficoltà. In alcuni di questi casi si può intervenire concretamente e spesso salvare l'animale. Le norme da seguire sono

  • Rivolgersi alle sedi delle associazioni naturalistiche locali (Argonauta, WWF, LIPU, ecc.) oppure alle guardie venatorie ed ecologiche della Provincia di Pesaro e Urbino per esporre il problema.
  • Porre il soggetto in una scatola di cartone forata e di adeguate dimensioni, senza immettere cibo, acqua o altro;
  • Portarlo il più presto possibile nelle sedi indicate senza tentare alcuna terapia né alimentarlo forzatamente.

Da qui i soggetti verranno trasferiti in centri adatti per le cure del caso.