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Scheda
: 13.09.2005
: 23.12.2005

Le informazioni contenute nelle schede sono suddivise per punti, indicati con un trattino.

I punti 5 e 6 non sempre sono riportati;.

1 - STATO FENOLOGICO

Prima viene indicato lo stato della specie nel bacino del Cesano, poi quello in Italia, se diverso dal primo, riferendosi ai dati della Check-list di BRICHETTI e MASSA (1998) aggiornati a tutto il 1997.

La simbologia usata è quella di BRICHETTI e MASSA (1998). E' stato escluso il simbolo par (parziale) in quanto non sono disponibili elementi sufficienti per attribuirlo alle popolazioni sedentarie o invernali nel bacino del Cesano.

Simboli usati:

SB = Specie sedentaria (ingl. sedentary) od osservata più o meno regolarmente sia d' estate, sia d'inverno, sia nei periodi di migrazione, nidificante.

B = Nidificante (ingl. breeding) certa o probabile.

M = Migratrice (ingl. migratory), incluse le specie dispersive e quelle che compiono erratismi.

M reg = Migratrice regolare.

W = Svernante o invernale (ingl. wintering or winter visitor).

irr = Irregolare (associato al simbolo degli stati fenologici precedenti).

A = Accidentale (ingl. accidental or vagrant) in Italia.

? = Stato fenologico dubbio o non ben accertato.

2 - FREQUENZA DI OSSERVAZIONE

È stata scelta la seguente scala:

specie molto rara

specie rara

specie scarsa

specie poco frequente

specie frequente

specie comune

La frequenza di osservazione non coincide sempre con la reale consistenza numerica della specie. Se durante l'anno si verificano variazioni di frequenza, vengono riportate la stima più bassa e quella più alta.

3 - OSSERVAZIONI, CITAZIONI BIBLIOGRAFICHE, AMBIENTI FREQUENTATI E DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA

4 - OSSERVAZIONI E CITAZIONI BIBLIOGRAFICHE ANTERIORI AL PERIODO DI STUDIO

5 - NOTE DI BIOLOGIA ED ETOLOGIA

Sono riportati i periodi di migrazione e nidificazione, come risultano dai dati bibliografici e dalle osservazioni dirette.

Per periodo di nidificazione si intende quello dalla costruzione del nido al momento in cui i piccoli abbandonano il nido.

I nomi tra parentesi si riferiscono all'osservatore (com. pers.= comunicazione personale); quelli seguiti dall'anno ad un'opera citata in bibliografia.

6 - DIFFICOLTÀ DI OSSERVAZIONE, CONFUSIONE CON ALTRE SPECIE E CARATTERI DISTINTIVI

Vengono citate le specie con le quali può ingenerarsi confusione quando le osservazioni avvengono in natura (non in confronti da individui morti od osservati a brevissima distanza). La confusione aumenta se le condizioni di osservazione sono disagevoli (eccessiva distanza, cattiva visibilità, individui in volo rapido, osservazioni troppo brevi, ecc.). Oltre ai caratteri utili per l'osservazione visiva, viene ricordato il canto o il verso quando questo diventa un carattere importante di riconoscimento alternativo.

7 - SPECIE PROTETTE E MINACCIATE

Vengono indicate le specie particolarmente protette in base alla L. n.157 dell'11-2-1992 "Norme per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio", le specie che richiedono misure speciali di conservazione (Allegato I) in base alla Direttiva Uccelli (79/409/CEE) del 2-4-1979 modificata con Direttiva 97/49/CE, quelle strettamente protette (Allegato II) e protette (Allegato III) in base alla Direttiva di Berna del 19-9-1979, quelle che necessitano di accordi internazionali ai fini della conservazione (Allegato II) in base alla Direttiva di Bonn sulle specie migratrici (82/461/CEE) del 24-6-1982 (compresa la modifica 98/145/CE all'Allegato II) e infine quelle comprese nella Nuova Lista Rossa degli Uccelli nidificanti in Italia (WWF e LIPU 1999).