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Scheda
: 15.07.2005
: 20.11.2005

Testudo hermanni (Gmelin, 1789)

Caratteri distintivi: tra le tre specie di testuggini terrestri presenti in Italia è la specie più diffusa e con popolazioni sicuramente autoctone. Le popolazioni franco-italiane sono ascritte alla forma tipica T. h. hermanni, mentre quelle balcaniche appartengono alla sottospecie boettgeri Mojsisovics. La nostra testuggine presenta minori dimensioni (13-20 cm, femmine più grandi), una maggiore convessità del carapace, una macchiettatura nera più estesa sui due lati del piastrone, quasi unita centralmente; il colore della corazza di un giallo molto più vivace con macchie di un nero più carico; infine sotto gli occhi è sempre presente una macchia giallastra.

Specie simili: si differenzia dalle altre specie introdotte (sicuramente in età storica) in Italia (T. graeca e T. marginata) per l’apice della coda rivestito da un robusto astuccio corneo, per il carapace con due scudi sopracaudali e per il profilo posteriore della corazza degli adulti arrotondato. Le dimensioni massime sono sempre al di sotto dei 30 cm.

Biologia: ambiente d’elezione quello costiero o subcostiero ricco di cespugli, dune e macchie e in zone ecotonali collinari. Dieta essenzialmente erbivora (fusti, germogli, foglie, fiori e frutti). Latenza invernale dalla metà di ottobre a tutto marzo. Accoppiamenti un mese più tardi, tra maggio e giugno, preceduti spesso da lotte tra i maschi, territoriali e particolarmente aggressivi, anche nei confronti della femmina recettiva. Le femmine cercano un luogo adatto per la deposizione e scavano una piccola buca dove lasciano 2-8 uova a guscio bianco e calcareo. La cova è affidata alla temperatura ambiente e lo sviluppo embrionale si compie in 60-80 giorni.

Distribuzione in Italia: entità a corologia mediterranea, è distribuita nella penisola italiana centro-meridionale e nelle isole principali (Sardegna e Sicilia).

Distribuzione nella Valle del Cesano: La situazione distributiva locale è estremamente confusa ed è influenzata dal commercio più o meno legale cui sono soggetti gli esemplari nati in cattività o importati. Pur non essendo più presenti popolazioni libere di Testudo hermanni hermanni, è possibile rinvenire in natura qualche esemplare fuggito da giardini di abitazioni private. Nell’area oggetto di indagine sono state registrate alcune segnalazioni di presenza nella media-bassa valle del Cesano.

Conservazione: nonostante le diverse normative di salvaguardia e di controllo del commercio (Convenzione di Berna, Direttiva Habitat, C.I.T.E.S.) le popolazioni selvatiche di questa testuggine sono tuttora minacciate da catture illegali. Nelle Marche non sembrano più sopravvivere popolazioni libere di Testudo h. hermanni (presenti invece, per quanto concerne il versante Adriatico della nostra penisola, in Abruzzo, Molise e Puglia) e gli scambi di esemplari riguardano per lo più i nati da adulti regolarmente denunciati nei termini a suo tempo previsti dalla Legge 150/1993.
Sul territorio regionale sono più frequenti però gli appartenenti alla sottospecie balcanica, segno di un’abbondante e forse continuativa importazione di questi animali sulla rotta Zadar (Dalmazia) – Ancona.
La specie è protetta dalla Convenzione di Berna (Appendice II) e dalla direttiva 92/43/CEE (Appendici II – IV); nel Libro Rosso degli animali d’Italia è inclusa nella categoria di minaccia “Endangered” (Bulgarini et al., 1998).