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Scheda
Podarcis sicula (Rafinesque-Schmaltz, 1810) Nome volgare: Lucertola campestre Nomi dialettali: Lucèrtla, Lucèdra, Raganèla Ordine: Squamata Famiglia: Lacertidae Caratteri distintivi e note tassonomiche: sauro con lunghezza totale solitamente di 12-15 cm. Pur considerando la sua elevata variabilità fenotipica, la specie presenta in genere una colorazione dorsale verde, più brillante nel maschio, percorsa da una banda formata di macchie nere che percorre tutto il corpo. Spesso all'attaccatura delle zampe anteriori sono presenti alcune macchie azzurre. Specie simili: si può confondere con Podarcis muralis, che però ha parti ventrali con macchie scure estese anche nella gola, e in parte con Lacerta bilineata, che è più grossa e con maggiore estensione di verde sul dorso. Biologia: la Lucertola campestre ha un home range assai variabile, in funzione sia della disponibilità alimentare sia di luoghi idonei per rifugiarsi e deporre le uova. E’attiva di giorno e in parte al crepuscolo. In caso di pericolo la coda si può staccare (autotomia) e in seguito rigenerarsi. Si nutre di insetti ed altri invertebrati terrestri. La femmina depone tra aprile e luglio fino a 9 uova in piccole buche scavate nel terreno alla base di rocce, tronchi e arbusti. L'incubazione si protrae per circa 2 mesi. Distribuzione in Italia:presente in tutta Italia, isole comprese. Distribuzione provinciale e valutazione di abbondanza: specie mediamente diffusa, frequente. Presente nella zona costiera e in parte nella zona alto-collinare e montana sino ai 610 m sul M. Nerone, 690 m sul M. Paganuccio e 1100 m nella zona del Sasso di Simone. Distribuzione nella Valle del Cesano: predilige le zone litoranee e le fasce collinari dove sono ancora presenti aree incolte o prati-pascoli arbustati. Più rara nella media ed alta valle del Cesano. Habitat accertati: osservata in zone erbose, arbusteti, boschi radi, tratti di litorale marino poco disturbati, pietraie, alvei fluviali asciutti, falesie, campagna e periferia urbana. Normative di tutela: specie rigorosamente protetta in base alla Convenzione di Berna del 19-9-1979 (Allegato II); specie di interesse comunitario che richiede una protezione rigorosa in base alla Direttiva "Habitat" 92/43/CEE del 21-5-1992 (Allegato D).
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