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Scheda
Coronella austriaca Laurenti, 1768 Nome volgare: Colubro liscio Ordine: Squamata Famiglia: Colubridae Caratteri distintivi: serpente lungo fino a circa 55 cm, raramente fino a 75 cm. Presenta sul muso la placca rostrale più alta che larga, 7 squame sopralabiali e 19 (più raramente 17 o 21) squame dorsali contate in linea trasversa a metà tronco, lisce. Una linea scura partendo dall'angolo della bocca attraversa la regione oculare, giungendo in alcuni casi sino alla narice. La colorazione è bruno-grigiastra con macchie scure nella regione laterale e dorsale, mentre è di colore uniforme, solo con qualche macchiettatura, nella parte ventrale. Specie simili: si può confondere con Coronella girondica, che però ha una stria scura che dall'angolo della bocca si ferma alla regione oculare e attraversa la regione prefrontale (anzichè proseguire sino alla narice), la placca rostrale più larga che alta, 8 squame sopralabiali (anziché 7), di norma 21 squame a metà dorso (anziché di norma 19) e il ventre con vistose macchie scure (anzichè di colore più o meno uniforme). Biologia: il Colubro liscio è abitualmente terricolo, si muove abbastanza agilmente seppure non sia particolarmente veloce. Come mezzo di difesa, qualora disturbato, emette dalle ghiandole cloacali una secrezione maleodorante. Il letargo si protrae da ottobre-novembre fino a marzo-aprile. Caccia all'agguato piccoli rettili e talvolta micromammiferi. L’accoppiamento avviene soprattutto da aprile a maggio. E' un serpente ovoviviparo; i giovani vengono partoriti tra agosto e settembre. Distribuzione in Italia: presente in tutta Italia con l'eccezione della Sardegna. Distribuzione provinciale e valutazione di abbondanza: specie localizzata, rara. Le segnalazioni riguardano la zona appenninica: M. Nerone presso Cardella (FIACCHINI, co. pers.), M. Catria, Serra di Burano, Gola del T. Burano presso Cantiano e Bocca Trabaria. La fascia altitudinale rilevata va dai 350 m (Gola del Burano) ai 1000 m (Bocca Trabaria). Habitat accertati: rinvenuta in boschi cedui, boschi radi e di conifere esotiche, zone erbose e arbusteti, anche inframezzati a coltivi. Distribuzione nella Valle del Cesano: Osservato solamente nell’alta valle del Cesano (gruppo montuoso Catria-Acuto). Normative di tutela: specie rigorosamente protetta in base alla Convenzione di Berna del 19-9-1979 (Allegato II); specie di interesse comunitario che richiede una protezione rigorosa in base alla Direttiva "Habitat" 92/43/CEE del 21-5-1992 (Allegato D).
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