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Scheda
: 15.07.2005
: 20.11.2005

Elaphe (=zamenis) longissima (Laurenti, 1768) Saettone comune

Nome volgare: Saettone comune o Colubro di Esculapio

Nomi dialettali: Biscia, Sérp

Ordine: Squamata

Famiglia: Colubridae

Caratteri distintivi: serpente che può raggiungere dimensioni considerevoli, fino a 200 cm, anche se normalmente non supera i 140 cm. Squame dorsali lisce, solo debolmente carenate nella metà posteriore del tronco. Una squama preoculare e 23 (più raramente 21) squame dorsali contate in linea trasversa a metà tronco. Le parti superiori sono di colore bruno-giallastro o tendente al verde, quelle laterali e inferiori divengono sempre più giallastre. Talvolta può presentare 4 deboli linee longitudinali scure o una fine punteggiatura chiara.

Specie simili: si può confondere con Elaphe quatuorlineata, (ancora non segnalato per la Valle del Cesano) che però ha di norma 2 squame preoculari (anzichè una), squame dorsali debolmente carenate (anzichè lisce), corpo meno slanciato con quattro linee longitudinali scure ben evidenti (anzichè di colore uniforme o solo con accenni di linee). I giovani si possono confondere con quelli di altri Colubridi per quanto riguarda la colorazione.

Distribuzione nella Valle del Cesano: è stato rinvenuto nel medio-basso corso del fiume Cesano, anche se risulta essere più comune nella fascia alto-collinare in habitat idonei.

Biologia: il Saettone comune è agile sia sul terreno sia nello spostamento su rocce e alberi. Si difende anche con la secrezione maleodorante delle ghiandole cloacali. Il letargo in linea generale va da ottobre a marzo. Il suo regime alimentare è costituito principalmente da piccoli mammiferi, lucertole e uccelli (CAPULA e LUISELLI, 2002). Caccia principalmente all’agguato e le prede vengono uccise per costrizione prima di essere ingoiate. Si accoppia da maggio a giugno, mentre le uova, da 5 a 15, vengono deposte in luglio. Dopo circa due mesi nascono i piccoli, con lunghezza variabile da 25 a 35 cm.

Distribuzione in Italia: presente in tutte le regioni italiane esclusa la Sardegna.

Distribuzione provinciale e valutazione di abbondanza: specie mediamente diffusa, frequente. Osservata un po' dovunque, dalle colline in vicinanza del mare alla zona appenninica. La fascia altitudinale rilevata va dal livello del mare ai 1100 m (Villagrande di Montecopiolo).

Habitat accertati: specie presente in un numero medio di ambienti. Presente in radure, siepi, arbusteti, boschi di latifoglie, boschi radi, zone rocciose, piccoli nuclei abitati, campagna.

Normative di tutela: specie rigorosamente protetta in base alla Convenzione di Berna del 19-9-1979 (Allegato II); specie di interesse comunitario che richiede una protezione rigorosa in base alla Direttiva "Habitat" 92/43/CEE del 21-5-1992 (Allegato D).








Colubro di Esculapio.
Domenico Leli

Colubro di Esculapio. Pietrarubbia.
Virgilio Dionisi

Colubro di Esculapio. Pietrarubbia.
Virgilio Dionisi

Colubro di Esculapio. M.Paganuccio
Massimo Pandolfi

Colubro di Esculapio. M.Paganuccio
Massimo Pandolfi

Particolare della testa.
Virgilio Dionisi

Colubro di Esculapio.
Massimo Pandolfi

Colubro di Esculapio.
Andrea Fazi

Colubro di Esculapio.
Virgilio Dionisi

Carta di distribuzione 2002 (legenda in: come leggere le schede)
Alessandro Aguzzi