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Scheda
Hierophis viridiflavus (Lacépède,1789) Nome volgare: Biacco Nomi dialettali: Biscia, Bisción, Bèscia, Sérp, Sérpa, Frustone; Biscia nera e Carbunâr (esemplari a livrea nera) Ordine: Squamata Famiglia: Colubridae Caratteri distintivi e note tassonomiche: Serpente di dimensioni medio-grandi, con lunghezza solitamente di 80-110 cm, raramente fino a 180 cm. Il corpo è slanciato, le squame dorsali del tronco lisce. Una piccola squama suboculare è situata accanto alla preoculare. La colorazione si presenta con due fenotipi differenti, entrambi presenti in Provincia di Pesaro e Urbino: uno a fondo giallastro con macchie da verdastre a nero-verdastre ed un altro quasi completamente nero. Nell’atlante della SOCIETAS HERPETOLOGICA ITALICA (1996) viene denominato Coluber viridiflavus; la specie è stata assegnata solo di recente al genere Hierophis. Specie simili: aspetto inconfondibile, se si presta attenzione alla colorazione degli adulti. I giovani hanno colore più chiaro, con disegno caratteristico sul capo che li distingue dagli altri Colubridi. Biologia: il Biacco ha abitudini diurne, si muove velocemente sul terreno e sa arrampicarsi con agilità. Manifesta una certa aggressività qualora venga a trovarsi privo di vie di fuga o se catturato. La sua tecnica di caccia si basa sull'inseguimento o sulla cattura di sorpresa delle prede, ingoiate ancora vive. Si nutre di sauri, serpenti, piccoli mammiferi, uova e nidiacei di uccelli. L'accoppiamento avviene fra aprile-maggio e giugno, mentre la deposizione delle uova (5-15) si ha in luglio. In agosto-settembre avviene la schiusa, con neonati dalla lunghezza di 20-25 cm. Distribuzione in Italia: presente in tutta Italia, isole comprese. Distribuzione provinciale e valutazione di abbondanza: specie largamente diffusa, comune. Presente in tutto il territorio, dalla costa alla zona appenninica. La fascia altitudinale rilevata va dal livello del mare ai 1000 m (M. Nerone). Habitat accertati: specie presente in un numero elevato di ambienti. Si incontra in zone erbose, siepi, arbusteti, boschi, rive e alvei fluviali asciutti, zone rocciose, campagna e periferia urbana. Distribuzione nella Valle del Cesano: si tratta dell’ofide più comune sia a livello di bacino del Cesano che nelle Marche. E’ presente dalla foce all’alta valle, fino a circa 750 m s.l.m.. Normative di tutela: Coluber viridiflavus (= Hierophis v.) è specie protetta in base alla convenzione di Berna del 19-9-1979 (Allegato III) e specie di interesse comunitario che richiede una protezione rigorosa in base alla Direttiva "Habitat" 92/43/CEE del 21-5-1992 (Allegato IV).
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