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Scheda
: 15.01.2005
: 17.03.2005

Bufo bufo (Linnaeus, 1758)

Nome volgare: Rospo comune

Nomi dialettali: Ròsp, Ciambòt, Ciambòtto, Bòt

Ordine: Anura

Famiglia: Bufonidae

Caratteri distintivi: lunghezza del corpo solitamente di 10-12 cm, raramente fino a 20 cm. Pupilla orizzontale. Epidermide verrucosa. Colorazione brunastra variabile dal giallastro, al rossastro e al bruno scuro intenso, con macchie e chiazze scure. Le femmine sono sempre più grandi dei maschi. Questi ultimi possiedono arti anteriori molto più robusti, con a livello delle prime tre dita delle callosità cornee, ben evidenti durante la fregola. Girino che supera raramente i 3 cm a pieno sviluppo, con coda arrotondata all’apice e colore nero o bruno-scuro.

Specie simili: adulto inconfondibile.

Biologia: il Rospo comune ha abitudini prevalentemente notturne; si muove camminando, difficilmente saltando. Diventa più attivo nel periodo riproduttivo, quando con i primi tepori esce dal ricovero invernale e si dirige verso gli ambienti acquatici. Se disturbato assume una posizione terrifica inarcandosi e sollevandosi sulle zampe; inoltre emette dalle ghiandole del dorso una sostanza irritante per i suoi eventuali predatori. Gli adulti si nutrono principalmente di artropodi, che catturano estroflettendo la lingua appiccicosa; i girini sono onnivori. Il maschio durante il periodo riproduttivo emette un sommesso e caratteristico canto ritmato. La deposizione delle uova nella zona costiera della Provincia di Pesaro e Urbino avviene da febbraio ad aprile. La femmina depone in acqua lunghi cordoni gelatinosi e trasparenti contenenti uova di colore nero. La schiusa si verifica dopo alcune settimane e la metamorfosi dopo 2-3 mesi.

Distribuzione in Italia: specie diffusa ovunque tranne che in Sardegna.

Distribuzione nella Valle del Cesano: si tratta della specie più comune, assieme alla rana verde, sia a livello locale che regionale. In alcuni siti riproduttivi le popolazioni di questo anuro si trovano in ottima salute, ma nella maggioranza dei casi sia il traffico veicolare che la riduzione di habitat idonei alla riproduzione pone dei seri problemi di conservazione anche per il Rospo comune. E’ presente un po’ dovunque, con maggior frequenza negli ambienti d’acqua stagnante; lungo il fiume si ritrova in prossimità di pozze laterali al corso d’acqua.

Habitat accertati: specie presente in un numero elevato di ambienti. Frequenta boschi, zone erbose, zone rocciose, campagne, centri abitati e giardini. Nel periodo riproduttivo si trova in tutti i tipi di ambienti acquatici (laghi, stagni, pozze, acquitrini, vasche, abbeveratoi, corsi d’acqua).

Normative di tutela: specie protetta in base alla Convenzione di Berna del 19-9-1979 (Allegato III).








Rospo comune.
Luciano Poggiani

Rospo comune.
Luciano Poggiani

Rospo comune.
Virgilio Dionisi

Rospo comune in atteggiamento di difesa. A volte si "gonfia" se molestato.
Domenico Leli

Rospo comune che nuota, Fano, marzo 2005
Luciano Poggiani

Rospo comune in posizione di sosta, Fano, marzo 2005
Luciano Poggiani

Rospi comuni in accoppiamento. Fano.
Christian Cavalieri

Accoppiamento, Fano, marzo 2005
Luciano Poggiani

Rospi comuni in accoppiamento, Fano, marzo 2005
Luciano Poggiani

Ovature di Rospo comune. Fano.
Luciano Poggiani

Uova di Rospo comune deposte a cordoni.
Virgilio Dionisi

Girini.
Luciano Poggiani

Carta di distribuzione 2002 (legenda in: come leggere le schede)
DISTRIBUZIONE NALLA SOLA PROVINCIA DI PESARO-URBINO

Alessandro Aguzzi