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Scheda
Speleomantes italicus (Dunn, 1923) Nome volgare: Geotritone italiano Ordine: Urodela Famiglia: Plethodontidae Caratteri distintivi: lunghezza totale solitamente di 8-9 cm, raramente fino a 12 cm. Possiede zampe parzialmente palmate, con dita corte e tozze. Dorso bruno con macchie chiare, rosate o giallastre, parti inferiori di solito scure con marmorizzature biancastre. La respirazione è quasi esclusivamente cutanea. Specie simili: aspetto inconfondibile, tenendo conto della colorazione, della coda a sezione tondeggiante (nei tritoni è compressa lateralmente) e delle zampe parzialmente palmate. Biologia: il Geotritone italiano quando non vive nelle grotte è prevalentemente notturno; solo nelle giornate di pioggia, umide e in assenza di vento, è possibile osservarlo all'esterno. Si arrampica molto facilmente e cattura piccoli invertebrati estroflettendo la lingua appiccicosa. La femmina depone le uova a piccoli gruppi in buche scavate nel terreno, al di fuori dell’acqua, e le sorveglia spesso sino alla schiusa che può avvenire anche dopo un anno. I piccoli nascono già metamorfosati. Distribuzione in Italia: specie endemica italiana, diffusa lungo l’Appennino dall’Emilia-Romagna all’Abruzzo. Distribuzione nella Valle del Cesano: è segnalato per l'alta Valle del Cesano (Gruppo montuoso del Catria-Acuto) e in alcune isolate stazioni in prossimità delle sorgenti del fiume. Habitat accertati: specie presente in un numero limitato di ambienti. Rinvenuta in luoghi molto umidi e freschi come grotte e cavità del suolo. Frequenta anche zone rocciose e boschi. Normative di tutela: specie rigorosamente protetta in base alla Convenzione di Berna del 19-9-1979 (Allegato II); specie di interesse comunitario che richiede una protezione rigorosa in base alla Direttiva "Habitat" 92/43/CEE del 21-5-1992 (Allegato IV).
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