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Scheda
: 01.07.2005
: 10.04.2005

Barbus plebejus (Bonaparte, 1839)

Nome volgare: Barbo comune

Nomi dialettali: Sbârs

Famiglia: Ciprinidae

Caratteri distintivi: muso allungato, bocca infera dotata di quattro barbigli di cui gli inferiori più corti, presenza di denti faringei su tre serie. Corpo slanciato, linea laterale completa con 58-77 squame. Pinna dorsale leggermente anteriore o alla stessa altezza delle ventrali, con un raggio spiniforme e seghettato. Dorso bruno-verdastro, fianchi giallastri, ventre biancastro; spesso sono presenti, sul dorso e i fianchi, piccole e numerose macchie grigie. Lunghezza fino a 60 cm.
Il Barbo canino (Barbus meridionalis) ha il raggio spiniforme sulla pinna dorsale non seghettato e numerose macchie irregolari scure, più grandi che nel Barbo comune; il Gobione (Gobio gobio) ha solo due barbigli e manca di raggio spiniforme sulla dorsale.

Biologia e habitat: predilige acque ossigenate e veloci, con presenza di fondo ghiaioso. Onnivoro, da adulto è solitario.

Distribuzione: Italia settentrionale, centrale e parte della meridionale. Manca nelle isole.

Nel Cesano è presente nel medio-basso corso e nel tratto finale dell’affluente Nevola.

Protezione: specie di interesse comunitario il cui prelievo può essere ammesso con regolamentazione in base alla Direttiva "Habitat" 92/43/CEE del 21-5-1992 (Allegato V).










Barbo comune (archivio C.S.Naturae).
Roberto Para

Barbo comune.
Luciano Poggiani