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Scheda
: 09.11.2005
: 09.11.2005

Sono depositi fluviali, talora terrazzati, prevalentemente ghiaiosi, a luoghi con frammenti di mattoni romani arrotondati di diametro anche maggiore di 10cm. La loro presenza e sostanzialmente sporadica, occupano un’area ridotta e con forme strette e allungate. Il suo limite interno è subrettilineo e parallelo al corso fluviale attuale come lo è anche l’orlo di scarpata, in quanto sono depositi strettamente correlati dal punto di vista areale sia all’azione dell’odierna dinamica fluviale, sia alla costrizione verso l’interno, da parte delle precedenti unità. Il corpo del terrazzo non mostra spessori considerevoli, e la superficie è posta a 5-7m sull'alveo attuale. Sono depositi di fasi alluvionali successive al V sec. d.C. [fig. 12]










fig.12 - Stralcio di cartografia dei depositi alluvionali del medio corso del Metauro.
Con il colore marrone chiaro sono rappresentate le alluvioni terrazzate del Rio