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: 28.10.2005
: 28.10.2005

Il sisma (VIII°) colpì l'area costiera delle Marche centro-settentrionali ed ebbe i suoi massimi effetti a Senigallia, dove 318 case crollarono e 2000 furono gravemente lesionate. In altre 40 località circostanti vi furono danni di rilievo. Vi furono 18 morti in tutto, grazie al fatto che la gente scappò in strada prima della scossa a causa di forti boati premonitori. Molti furono i senzatetto e il sisma causò gravi danni all'economia locale. Nel porto di Ancona si notò un effetto di maremoto.

  • A San Costanzo (VIII°) 25 case crollarono o divennero inagibili, 50 furono lesionate gravemente e 450 leggermente. Vi fu un ferito.
  • A Mondolfo (VIII°) 60 case crollarono o divennero inagibili, 39 furono lesionate gravemente e 540 leggermente. L'ospedale venne sgomberato. Vi furono circa 20 feriti.
  • A Marotta la scossa fu dell'VIII°.
  • A Fratte Rosa la scossa fu del VI-VII°.
  • A Corinaldo (VI-VII°) una casa fu lesionata gravemente e sette leggermente.
  • A Monte Porzio vi furono leggeri danni pari al VI-VII°.
  • A Monterado vi furono leggeri danni pari al VI°.









Figura 3.8. Mappa della distribuzione delle intensità del terremoto del 30/10/1930 con epicentro a Senigallia (tratto da Monachesi e Stucchi, 1997).
Gian Luca Patrignani