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Scheda
: 14.09.2005
: 14.09.2005

Di notevole importanza per i rapaci notturni è la presenza di macchie e boschi; qui, infatti, gli alberi morti e cavi garantiscono ideali ambienti di nidificazione per la Civetta e l'Assiolo. Anche le case abbandonate, frequenti sul territorio sancostanzese, sono un ottimo sito di nidificazione e sosta per il Barbagianni.

La vicina discarica di Monte Schiantello, se da un lato può risultare deturpante, consente di ammirare quasi per tutto l'anno magnifiche Poiane in volo. Nei prati e colture foraggere si osservano in maggio con una certa facilità gruppi di Falchi cuculi, qualche Gheppio e più raramente l'Albanella minore.

Spicca per il suo caratteristico verso e lo splendido piumaggio il Gruccione, che nidifica quasi abitudinalmente nelle scarpate sabbiose presenti nelle Valli dell'Inferno e della Stacciola. Tra i canidi si annovera la Volpe (Vulpes vulpes), fortemente combattuta da contadini e cacciatori. Non mancano tra i mustelidi la Faina (Martes foina) e la Donnola (Mustela nivalis). E' presente anche il Tasso (Meles meles), del quale sono rinvenibili le tane nel boschetto della Valle dell'Inferno, l' Istrice (Hystrix cristata) e il Moscardino (Muscardinus avellanarius).










Moscardino (archivio P.Alfieri e F.Fragomeno).