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Scheda
Ansé si qualcuno n' viene tajelo!
(Anselmo, se qualcuno non viene taglialo!) Anselmo era il tuttofare nella frazione di Montalfoglio: era falegname, bottaio, arrotino e... barbiere ! I suoi arnesi non erano molto efficenti, ma soprattutto era fuori uso la sua macchinetta per tagliare i capelli. Un giorno andò da lui "per farsi i capelli" un ometto di nome Vincenzo che era noto per le sue battute spiritose. Anselmo iniziò il taglio dei capelli, ma già fin dall'inizio la macchinetta cincischiava e tagliava male. Molti dei capelli, più che tagliati, venivano strappati. Vincenzo, per non dire al suo barbiere che i capelli glieli strappava invece di tagliarglieli, disse: "Ansé, si qualcuno n' viene tajelo! ". Hai da magnà sett' coppe d' cendra.(Devi mangiare sette coppe di cenere)
Fino agli anni dell'immediato dopoguerra entrando in una casa di campagna era normale nella brutta stagione veder cuocere qualcosa sotto la brace. Poteva trattarsi di patate, cipolle, fave, olive, ecc. Naturalmente quando si tiravano fuori dalla brace erano cosparsi abbondantemente di cenere ma nessuno ci faceva caso: una soffiata alla meglio e via. (La staccia deve andare da una parte e dall'altra).
Il setaccio è un oggetto ormai raro e in via di estinzione. Un tempo veniva usato dopo la macinatura del grano per separare la farina dalla crusca e dal tritello. (Nel Senigalliese: `na crinèila) (Matto come un crivello)
Il crivello che è una specie di setaccio se dovesse essere giudicato per i suoi movimenti apparentemente irregolari si direbbe che è proprio matto. (Non può digerire) E' detto soprattutto dei volatili da cortile, nati da poco, quando non viene dato un beccume adatto nei primi giorni di vita e quindi non possono digerire. Quando `i contadino mangia la gallina, o sta mal `i contadino o la gallina.(Quando il contadino mangia la gallina, o sta male il contadino o la gallina). Peppe d' Binotti era fabbro a San Lorenzo. Un giorno andò a S. Vito a riscuotere il cottimo da Delino. Peppe arrivò poco dopo mezzogiorno e già la famiglia di Delino aveva mangiato la minestra in brodo ed al centro della tavola c'era il lesso fumante di gallina. Peppe fu invitato a sedersi ed a voler mangiare. Il fabbro restando in piedi chiese: "Chi sta male?". Delino quasi meravigliato rispose: "Nessuno. Perché?". E Peppe: "Quando `1 contadino mangia la gallina, o sta male `1 contadino e la gallina". Quel giorno il fabbro riscosse il cottimo, ma non si fermò a pranzo. Trovà Cristo ntl'orto.(trovare Cristo nell'orto)
Il modo di dire significa avere fortuna o comunque avere vita facile. Chi è giù st' orto ? E' n'anima senza corpo. Co' s' fà ntl' altro mondo? S' pin pel collo e s' tajen dal fondo. Quant' se ne salva? Quei bei nisciuno, quei bruti' tutti. Salutate `1 por mi' patre. Chiudet' la finestra e n' dubitate. Rispondendo alla prima domanda, il ladro dichiara di essere un'anima, ma più avanti fa riferimento ai cavolfiori. Il padrone dell'orto continua a fare domande perché crede che le risposte si riferiscano sempre al mondo dell'aldilà, mentre il ladro parla dei cavolfiori. Luigi Sperandini |