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Scheda
: 22.08.2007
: 22.08.2007

Uno studio serio e scientificamente valido sul clima di un territorio non può prescindere dalla disponibilità di dati attendibili e completi su tutti gli elementi climatici.

Tali dati, riferiti almeno ad un ventennio, dovrebbero riguardare la temperatura dell'aria (media mensile delle temperature giornaliere, temperatura minima e massima, escursione termica, ecc.), l'umidità relativa (nebbia), le precipitazioni (quantità di pioggia caduta, numero dei giorni con precipitazioni, con neve, con temporale, con grandine, ecc.), l'insolazione, la nuvolosità, la pressione atmosferica, i venti (direzione di provenienza, frequenza, velocità), ecc. Tanto più precisa è l'analisi del clima, inteso come "le condizioni medie del tempo", quanto più dettagliati sono i dati, raccolti in diverse stazioni meteorologiche della regione studiata.

Nella Valle del Cesano sono presenti poche stazioni meteorologiche gestite da A.S.S.A.M. (Agenzia Servizi Settore Agroalimentare - Centro Operativo di Agrometeorologia):

  1. Corinaldo (AN) dal 1994;
  2. Senigallia (AN) dal 1998;
  3. S. Lorenzo in Campo (PU) dal 1999;
  4. Mondolfo (PU) dal 1999;
  5. Frontone (PU) dal 1999.

I dati che verranno mostrati nelle schede seguenti saranno quindi parziali e in parte riguarderanno l'intera area regionale.

Descrizione dell'andamento meteorologico periodo di riferimento 2000

PIOGGIA

Sul territorio regionale, nel periodo dicembre '99 - novembre 2000, sono caduti mediamente 722 mm di pioggia a fronte di una media storica di 886 con un deficit di 164 mm pari ad una riduzione percentuale di circa il 18%.

Il deficit medio della precipitazione, ottenuto dall’analisi dei dati rilevati dalle stazioni della rete agrometeorologica regionale gestita dall’ASSAM, complessivamente non desta particolare preoccupazione in quanto rientra come valore assoluto nella fascia della normale oscillazione.

Negli anni 40 infatti su gran parte del territorio regionale sono stati registrati minimi di precipitazione annua di poco superiori ai 400 mm.

Risulta apprezzabile, invece, la diminuzione del numero di giorni piovosi (Macerata periodo 58/79 numero medio giorni piovosi 98 a fronte dei 77 registrati a Treia nel 2000) e l’aumento degli eventi temporaleschi di forte intensità. Nel corso dell’anno si sono verificate precipitazioni importanti per durata e per intensità che hanno causato danni anche ingenti con smottamenti, frane e inondazioni. Le stazioni della fascia medio collinare del territorio marchigiano hanno registrato infatti almeno 5 giorni con precipitazione giornaliera superiore a 30 mm.

Fenomeni rilevanti si sono verificati in maniera estesa su quasi tutto il territorio regionale nel dicembre ’99, (oltre 100 mm in un giorno a Serravalle) in maggio, settembre e ottobre (dai 60 agli 80 mm in un giorno hanno registrato le stazioni di Maltignano, Offida, Serrapetrona, Montecosaro, Visso, Muccia, Treia, Tolentino e Senigallia).

La massima intensità oraria (55,8 mm) della precipitazione è stata registrata dalla stazione di Tolentino il 31 agosto 2000.

La riduzione della precipitazione rispetto alla media storica è stata particolarmente accentuata in provincia di Pesaro (-30%) e lungo la fascia costiera e medio-collinare delle restanti province marchigiane (-25%) mentre, la fascia montana, complessivamente non ha mostrato riduzioni apprezzabili rispetto alla norma.

L'analisi dei dati pluviometrici aggregati su base stagionale mostra chiaramente come il deficit della precipitazione abbia interessato l’estate con una riduzione del 43%, l’inverno e la primavera rispettivamente con 22% e 13% in meno rispetto alla norma mentre l’autunno ha rispettato sostanzialmente i valori medi storici.

In tutti i mesi dell’anno, tranne che in dicembre ed ottobre, si è registrato, rispetto alla norma, un deficit di precipitazione ma i mesi in cui esso è risultato più marcato sono stati gennaio e febbraio -70%, agosto con -64%.

REGIONE MARCHE
ANDAMENTO STAGIONALE DELLA PRECIPITAZIONE MEDIA DI 9 LOCALITA' (mm)

 

TOTALE Anno 2000

MEDIA STORICA

SCARTO  %

INVERNO

170

219

-22

PRIMAVERA

183

211

-13

ESTATE

112

197

-43

AUTUNNO

256

259

-1

TOTALE ANNUO

721

886

-19

TEMPERATURA

La temperatura media mensile registrata nel 2000 si è mantenuta costantemente su livelli superiori rispetto alla norma. Solo in gennaio la temperatura media è risultata più bassa rispetto alla norma (-0,8 °C).

Nei mesi invernali le temperature minime assolute hanno oscillato tra i –6°C della fascia costiera e i –10°C delle località montane.

In particolare il numero di giorni con temperatura minima inferiore a 0°C è stato pari a 30, nelle località costiere e medio-collinari, e pari a 55, nella fascia montana.

Solamente per un giorno la temperatura minima assoluta è scesa al di sotto dei –5°C nella fascia medio-collinare.

Ad iniziare da marzo le temperature medie mensili si sono mantenute costantemente al di sopra della norma da 1°C fino ai 2,4°C di maggio e agosto. Solo luglio e settembre hanno registrato un incremento più contenuto (0,3 ¸ 0,4 °C). Il mese più caldo è risultato agosto con temperature massime assolute che hanno oscillato tra i 37¸ 41°C della fascia costiera e medio-collinare e i 36 ¸ 37°C delle località montane.

La temperatura media annua calcolata sul territorio regionale ha raggiunto i 14,5°C contro i 13,4°C della norma; ciò consente di confermare un generale riscaldamento del clima nel quale è coinvolta anche la regione Marche.

REGIONE MARCHE
ANDAMENTO TERMICO STAGIONALE MEDIA DI 9 LOCALITA’ (°C)

 

Anno 2000

MEDIA STORICA °C

SCARTO °C  %

INVERNO

5,5

5,6

-0,1

PRIMAVERA

13,9

12,1

+1,8

ESTATE

23,2

21,6

+1,6

AUTUNNO

15,2

14,3

+1,1

TOTALE ANNUO

14,5

13,4

+1,1

Riferimento
A.S.S.A.M.








REGIONE MARCHE
ANDAMENTO STAGIONALE DELLA PRECIPITAZIONE MEDIA DI 9 LOCALITA' (mm)


REGIONE MARCHE
ANDAMENTO TERMICO STAGIONALE MEDIA DI 9 LOCALITA’ (°C)