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Scheda
: 01.01.2005
: 24.09.2005

Salix purpurea L. subsp. lambertiana (Sm.) A. Neumann ex Rech. fil.

Nome volgare: Salice rosso

Famiglia: Salicaceae

Arbusto di 1-4 m, a foglie caduche, opposte od alterne, glabre, a margine dentellato nell'estremità superiore e intero in quella inferiore, con picciolo corto, che anneriscono disseccandosi. Rami giovani rossicci, talora verdastri o giallastri. Fiori unisessuali in amenti (a) prima delle foglie, da febbraio ad aprile; due stami saldati tra loro per ogni fiore maschile (b), così da sembrare uno solo. Frutti a capsula che si aprono lasciando uscire piccoli semi avvolti da peli, portati dagli individui femminili.

Molto comune lungo il F. Cesano e gli altri luoghi umidi.

Sulle foglie sono presenti galle dell'Imenottero Tentredinide Pontania viminalis (L.) e sulle gemme apicali galle del Dittero Cecidomide Rhabdophora rosaria (H. Low).

Si moltiplica per talea. Preferisce luoghi umidi o freschi. Adatto per consolidare argini. Crescita rapida.










Salice rosso.

Salice rosso e Salice di ripa in un saliceto nell'alveo del Metauro.
Luciano Poggiani

Amenti di fiori maschili.
Luciano Poggiani

Infiorescenze femminili.
Luciano Poggiani

Frutti in disseminazione.
Luciano Poggiani

Frutti in disseminazione.
Luciano Poggiani

Galla di Pontania viminalis su foglia.
Luciano Poggiani

In febbraio gli individui maschili si coprono di amenti non ancora schiusi.
Luciano Poggiani

Galla di Rhabdophora rosaria (H. Low) che ha deformato la gemma apicale, con foglie cresciute adossate fra loro.
Luciano Poggiani