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Scheda
Castanea sativa Miller Nome volgare: Castagno Famiglia: Fagaceae Albero alto sino a 20 m, a foglie caduche, alterne. Infiorescenze ad amento (a), dopo le foglie, in giugno-luglio. Frutti (castagne) (b) protetti da un involucro detto riccio, coperto di fitte e pungenti spine. Maturano in ottobre, sono commestibili e mangiati anche da vari animali. Non originario della provincia di Pesaro e Urbino, di dubbio indigenato in Italia e spontaneo in Europa meridionale. Poco comune, è coltivato e spontaneizzato in boschi freschi sino a circa 900 m, su terreni poveri di calcio (acidi o neutri). Specie protetta (L. Reg. Marche 8/87). Soggetto ad attacchi parassitari, prodotti dai funghi Phytophthora cambivora (Mal dell'inchiostro) e Endothia parasitica (Cancro del castagno). Nei frutti depongono le uova i coleotteri del gen. Balaninus, servendosi del lungo rostro. Preferisce terreni freschi purchè acidi, neutri o debolmente basici. Crescita abbastanza rapida, longevità plurisecolare. |