Il Piano
Paesistico Ambientale Regionale delle Marche (1990) considera i Monti Catria e
Acuto una emergenza botanico-vegetazionale di eccezionale valore (BA), estesa
3844 ettari, e vi comprende emergenze geologiche e geomorfologiche (4).
Il Gruppo del
M.Catria è inserito nel Progetto Bioitaly tra i siti proponibili di importanza
comunitaria, di interesse nazionale (SIN) e regionale (SIR), secondo la
Direttiva Habitat 92/43/CEE, con codice IT5310019. E' anche proposto, assieme
al M. della Strega, come zona di protezione speciale (ZPS) secondo la Direttiva
Uccelli 79/409/CEE (5).
PRESENZA ANTROPICA: scarsa.
INSEDIAMENTI:
alcuni rifugi, rari nuclei abitati, alcuni edifici religiosi (il principale è
il Monastero di Fonte Avellana).
INSEDIAMENTI
LIMITROFI: Cagli, Le Foci, Ponte d'Azzo, Cantiano, Fossato, Chiaserna, Isola
Fossara, Serra S.Abbondio, Frontone, Colombara, Paravento, Acquaviva.
VIE DI
COMUNICAZIONE: due strade statali, strade provinciali e alcune strade
secondarie.
UTILIZZO
DEL TERRITORIO: pascolo, produzione di legna, raccolta di funghi e tartufi,
caccia (su parte dell'area), escursionismo, turismo residenziale (6).
DEGRADAZIONI
AMBIENTALI IN ATTO: eccessiva ceduazione dei boschi, eccessivo numero di
strade, cave di pietra, bidonvia (inattiva), generatori eolici (inattivi),
eccessiva frequentazione antropica e traffico motorizzato con spargimento di
rifiuti, disturbo per la fauna e degradazione dei prati (7).
PERICOLI
FUTURI PER L'AMBIENTE: degradazioni legate alla ceduazione dei boschi, aumento
della frequentazione antropica, del traffico motorizzato e di forme di sviluppo
turistico non rispettose dell'ambiente (8).
Per ulteriori informazioni http://www.lavalledelmetauro.it